fotografo | Albenga (SV) | Italia
BIOGRAFIA
Mi chiamo Roberto Ruaro, sono nato il 24 aprile 1968 ad Albenga, dove ho sempre vissuto fino a oggi. Sono sposato, ho tre figli e un gatto. Lavoro come geometra e il mio hobby è la fotografia. Sono sempre stato attratto dalle foto, sia nel vederle che nello scattarle. Ho sempre ammirato chi sapeva cogliere l’attimo, con uno scatto e a poco a poco ho cercato sommessamente di poterlo imparare e replicare. I miei figli hanno subìto da sempre questa mia passione, tanto che li ho martoriati fotograficamente per anni…
Poi, ho iniziato a fotografare l’isola Gallinara e essa è diventata il mio soggetto preferito, dipinto in ogni momento della giornata, tanto da farmi guadagnare l’appellativo di fotografo dell’isola. In realtà, in ogni momento della giornata essa ci regala sempre qualcosa di diverso e a me non stanca mai. Tuttavia, non mi dedico solo a questo, adoro albe, tramonti, riflessi, li considero un po’ come messaggi dall’alto, dai nostri cari che stanno lassù. Poi, mi piace scattare una fotografia se vedo qualcosa di particolare, bloccare per sempre un momento e condividerlo è quello che mi piace fare. Per me, la condivisione è fondamentale e i social in questo caso possono diventare uno strumento utilissimo. Io condivido qualcosa della mia terra e qualcun altro lo fa della sua.
Tutto ciò è davvero super. Con questa passione ho realizzato il sogno di vedere esposto alla Coop di Albenga una mia foto della grandezza di 3 x 4 metri, raffigurante l’isola Gallinara. Da quel momento in poi ho realizzato una mostra fotografica con alcuni miei scatti ed e stata una gran bella soddisfazione.
Ora è giunto il tempo di veder realizzato il sogno più bello: un libro con le mie foto. Non mi sembra vero. È davvero la chiusura di un cerchio, l’inizio di un periodo denso di grandi soddisfazioni, la genesi di qualcosa di nuovo ma al momento voglio restare con i piedi per terra e mi godo la sua realizzazione sperando possa essere apprezzato. Sono state scelte alcune delle foto che ritengo più belle, che mi hanno maggiormente emozionato. Spero di trasmettere tutto ciò che hanno saputo dare a me.
INTRODUZIONE
tratta dal libro “Isolitudine e non solo”
Come poter descrivere uno scatto o una foto con semplici parole? Non credo sia così elementare. Tutto dipende da chi guarda e chi osserva con la massima attenzione. Ognuno nella stessa immagine ci vede cose diverse. Un esempio potrebbe essere una nuvola. Guardando il cielo si possono creare autentiche storie.
Tutto parte sempre da lì, da una narrazione. Una storia che racconta tante storie, uniche e intrecciate tra loro. Un libro, una poesia, una immagine, insieme raccontano qualcosa. Le storie hanno un potere quasi magico, hanno il dono di trasmettere sentimenti ed emozioni.
In questo caso il libro fotografico che i lettori stanno stringendo tra le mani ha tutta l’intenzione di condividere con tutti noi ciò che ha provato il suo Autore, Roberto Ruaro, nonché grande fotografo, fermando questi momenti. Egli vuole renderci partecipi del suo spettacolare lavoro tra le sfumature e i colori della natura e non solo.
Osservando ogni foto possiamo ammirare i dettagli e quasi sentirci vicini al momento dello scatto. Non posso sapere nè tanto meno capire cosa ognuno possa provare, ma queste immagini hanno la capacità di trasportarci dentro l’immagine.
Perciò ora lascerò che siano i lettori a gustarsi questi scatti e auguro loro di lasciar correre la fantasia, tra una pagina e l’altra, alla ricerca della vera essenza di ognuno di essi.
Ringrazio per tutte le sensazioni che l’Autore comunica in queste pagine a chi, soprattutto, avrà la fortuna di poterla osservare con gli occhi del cuore. Non trattengo oltre i lettori e auguro loro buona lettura e buona visione.
Veronica Pepoli
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